Firenze e Pisa : no alla violenza sugli studenti che manifestano

Grave turbamento per quanto avvenuto a Firenze e Pisa, dove manifestazioni pacifiche di studenti sono state represse con la violenza

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Nicola Ferrara

Dirigente Scolastico

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Il modo della scuola- ma anche quello della società civile e delle istituzioni (vedi le parole inequivocabili del Presidente Mattarella)- ha assistito con grave turbamento a quanto avvenuto a Firenze e Pisa, dove manifestazioni pacifiche di studenti della scuola secondaria, per lo più minorenni, sono state represse con metodi violenti dalla polizia.

Gli studenti portavano per le strade il loro idealismo, la loro voglia di partecipazione, il rifiuto di ingiustizie intollerabili  -nel caso specifico la dissoluzione violenta della comunità civile di Gaza.

Sono valori che come educatori scolastici cerchiamo di promuovere quotidianamente.

Colpirli e criminalizzarli vuol dire anche depotenziare il senso della formazione scolastica, e privare l’intero tessuto sociale di pulsioni ed energie giovanili costitutive del nostro domani.

Non è col cinismo e l’indifferenza che risolveremo i nostri problemi.

La comunità educante esprime solidarietà agli studenti manifestanti e alle loro famiglie, e rivendica da parte di tutti il rispetto degli spazi sociali dove praticare e difendere  i valori della Costituzione.

 

 

Il Dirigente Scolastico